Vie di somministrazione di un farmaco: quali sono e differenze

vie di somministrazione

Le vie di somministrazione di un farmaco sono numerose, anche se ogni medicinale ha una forma farmaceutica iniziale e può essere di norma somministrato esclusivamente tramite una via o due per avere l’effetto desiderato.

Le principali vie di somministrazione

Le vie di somministrazione di un farmaco sono i percorsi attraverso cui un principio attivo viene introdotto nell’organismo per raggiungere il sito d’azione e produrre l’effetto terapeutico desiderato. Scegliere la via corretta è fondamentale in farmacologia, in quanto può influenzare l’intero processo farmacocinetico del medicinale. Vediamo quali sono le possibilità.

Via enterale

La via enterale prevede l’assorbimento del farmaco attraverso la cavità orale ed il tratto gastrointestinale e può essere di tipo:

  • Orale: è la soluzione più utilizzata perché la più conveniente, più sicura e meno costosa, ma dal punto di vista del raggiungimento dei tessuti è la più complessa e la meno efficace. Il farmaco può essere somministrato sotto forma di liquidi, capsule, compresse o compresse masticabili
  • Sublinguale: consente al farmaco di diffondersi tramite la rete capillare passando nel circolo sistemico senza inattivazioni metaboliche. Questo viene bloccato con l’abbassamento della lingua, quindi il rilascio del principio attivo avviene nella regione sublinguale e non viene ingerito. Per questo tipo di somministrazione il principio attivo contenuto nella forma farmaceutica deve solubilizzarsi molto in fretta, essere attivo a bassi dosaggi e molto liposolubile
  • Rettale: ha il vantaggio di limitare l’inattivazione e la trasformazione ad opera degli enzimi intestinali o dal basso pH dello stomaco e consente di somministrare quei farmaci potenzialmente in grado di produrre irritazioni della mucosa gastrica

Via parentale

La via parenterale consente in genere di avere un effetto in tempi rapidi, di somministrare farmaci non adatti alla via orale, di intervenire rapidamente nelle emergenze e di offrire soluzioni nutrizionali a pazienti che non possono alimentarsi normalmente. È la via preferenziale per farmaci che devono agire rapidamente o per la somministrazione in pazienti privi di coscienza.

Le vie specifiche sono:

  • Endovascolare: è la più comune e presenta tutti i vantaggi tipici delle somministrazioni parenterali, per contro non è possibile richiamare il farmaco con il vomito o il carbone attivo. Con la somministrazione endovascolare, infatti, il principio attivo, solubilizzato in un veicolo acquoso, viene direttamente immesso nel sistema circolatorio
  • Intramuscolare: prevede che il principio attivo venga opportunamente formulato, quindi disciolto in un liquido acquoso oppure in un liquido oleoso. Il principio attivo disciolto viene iniettato in alcune zone muscolari del corpo, che sono principalmente i glutei, i deltoidi della spalla e i muscoli della coscia
  • Sottocutanea: il farmaco viene somministrato nel tessuto sottocutaneo. Con la via sottocutanea si possono raggiungere degli effetti locali, come ad esempio un anestetico locale, oppure sistemici

Altre vie di somministrazione di un farmaco

Oltre alle vie di somministrazioni più comuni, ci sono altre possibilità:

  • Inalatoria: prevede l’introduzione di un farmaco nelle vie respiratorie durante l’atto dell’inspirazione. Assicura una certa rapidità sfruttando l’ampia superficie della mucosa del tratto respiratorio e polmonare ed è usata per alcuni farmaci allo stato gassoso. Il principio attivo passa quindi attraverso le vie respiratorie superiori, fino ad arrivare a livello alveolare che è il punto più profondo dell’apparato respiratorio
  • Topica: i farmaci per uso topico, ovvero locale, vengono applicati direttamente sulla pelle o sulle membrane mucose come quella orale, nasale, rettale, vaginale, congiuntivale. Si tratta solitamente di pomate, polveri, creme, unguenti, gel o paste. Rientrano in questa categoria anche i cerotti transdermici, cioè le strisce adesive contenenti principi attivi che vengono assorbiti dalla pelle
  • Intratecale e intraventricolare: il farmaco viene iniettato nel canale spinale. Questa via di somministrazione è impiegata quando il medicinale deve produrre un effetto rapido o locale a livello del cervello, del midollo spinale o degli strati di tessuto che li ricoprono per trattare le infezioni di queste strutture

Quale via di somministrazione scegliere?

La scelta della via di somministrazione dipende dalle caratteristiche del farmaco: liposolubilità, idrosolubilità e rapidità d’azione desiderata, biodisponibilità e compliance del paziente. Tale scelta rappresenta un aspetto cruciale, in quanto influenza l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’eliminazione del principio attivo.

Ogni via presenta vantaggi e svantaggi; deve essere personalizzata in base alle caratteristiche del farmaco, alle esigenze terapeutiche e alle preferenze del paziente, al fine di ottimizzare l’efficacia e la sicurezza del trattamento.