Siringhe Pentaferte: destinazione d’uso per prelievi e infusioni

siringhe Pentaferte

Si dice “belonefobia” quella paura patologica che provoca terrore verso aghi, spilli e, quindi, siringhe. Essendo un disturbo piuttosto comune (affligge circa il 10% della popolazione mondiale), è necessario comprendere meglio gli usi e le applicazioni delle siringhe per cercare di dissipare le paure di chi, pur non essendone affetto, prova comunque poca simpatia verso gli aghi e per approfondire l’argomento con un focus speciale sulle siringhe Pentaferte.

Quanti tipi di siringhe ci sono?

La siringa è un dispositivo medico monouso realizzato in plastica di grado medicale atossica e apirogena, utilizzato per la somministrazione di farmaci e per il prelievo di sangue o altri umori, a scopo principalmente diagnostico. Come vedremo, le siringhe standard possono differenziarsi per destinazione d’uso: prelievi o infusioni.

Ma quante tipologie diverse di siringhe esistono? In cosa si differenziano tra loro? Come fare a distinguerle? Vediamolo insieme.

Siringhe per somministrazione (infusione) di farmaci

La somministrazione di farmaci per via endovenosa ha come vantaggio l’evitare al paziente l’assorbimento attraverso il tratto digerente, nonché offrire la possibilità di un’infusione continua (tramite flebo), mantenendo così il dosaggio farmacologico sempre uguale nel sangue.

A questa macro-categoria fanno riferimento tutte i dispositivi standard per la somministrazione di medicinali come le siringhe di formato standard (da 0,5 a 60 ml di capacità, cilindro graduato e ago assemblabile in base alle esigenze contestuali), che a loro volta posso essere: per iniezioni intramuscolari, sottocutanee, insuliniche e a tubercolo.

Siringhe per prelievo di campioni

Appartengono a questa categoria le siringhe preposte a: prelievo ematico; prelievo di campioni di materiale biologico di varia natura (midollo, liquido amniotico, per esempio); siringhe per l’irrigazione e il lavaggio di lesioni e cavità.

Siringhe per altri usi medici specializzati

Una terza declinazione di questo dispositivo medico è rappresentata dalle siringhe per procedure specifiche, come le biopsie, (trattasi di siringhe appositamente progettate per asportare parti di tessuto a scopo diagnostico tramite punte ergonomiche e spesso dotate di guida) e l’anestesia locale (il cui cilindro è spesso dotato di particolari marcature che facilitano l’iniezione dell’anestetico sul paziente).

Come scegliere la siringa?

Quando si deve scegliere una siringa per una determinata procedura, una terapia oppure in casi di emergenza, ci sono alcuni fattori fondamentali di cui bisogna tenere conto. Primo fra tutti: la dimensione dell’ago. L’ago della siringa deve dunque essere adatto alla tipologia di farmaco da iniettare o al tipo di liquido organico da estrarre, tenendo conto della viscosità e della densità.

Vi sono poi casi specifici in cui le dimensioni della siringa sono state standardizzate; vediamone alcuni.

Analisi del sangue

Le siringhe per analisi ematica sono pensate appositamente per garantire un flusso costante di sangue, un disagio minimo alla persona, velocità di esecuzione del prelievo e totale sterilità. Per questo, è ormai prassi effettuare questo tipo di prelievo tramite siringhe di dimensioni ridotte, connesse ad un tubo dotato di vuoto artificiale per dirigere il flusso di sangue rapidamente verso i contenitori con i campioni (a loro volta rivestiti internamente con anticoagulante).

Insulina

Essendo le persone affette da diabete costrette a frequenti iniezioni, sono state progettate per loro siringhe che rendano più agevole l’infusione di insulina. Questi dispositivi medici sono caratterizzati da un ago estremamente sottile, pensato per ridurre il disagio dell’iniezione, e da un cilindro graduato (1 ml) con indicate le unità di insulina, così da permettere a chiunque una efficace auto-somministrazione.

Siringhe Pentaferte: qualità made in Italy

Nel panorama italiano e internazionale della produzione di siringhe, Pentaferte si attesta come una delle realtà più innovative. “Lavoriamo ogni giorno, concentrandoci su qualità, flessibilità e dinamismo per garantire dispositivi medici sicuri e affidabili”, così si presenta oggi l’azienda Pentaferte, offrendo una vasta gamma di prodotti che va a conferma di queste promesse: siringhe per infusioni e per prelievi, con e senza ago, tre pezzi, a residuo zero, aghi ipodermici.

Con l’obiettivo di migliorare il flusso di lavoro degli operatori sanitari, ridurre il rischio di infezioni e di errori di somministrazione nella gestione dei dispositivi di accesso vascolare e, al contempo, puntare ad perfezionare l’esperienza di cura da parte del paziente, Pentaferte ha investito in un impianto all’avanguardia per la produzione di siringhe preriempite di soluzione salina. L’utilizzo di questo tipo di dispositivo riduce il rischio di flebiti, occlusioni, infezioni e sprechi.

Con la prospettiva di guardare sempre avanti, Pentaferte ha infatti aderito al gruppo Numantec, abbracciandone appieno la filosofia basata sull’innovazione, l’espansione e la creazione di una rete.